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Marco Momoli, direttore di Sana. (Foto: Bio Bank/Rosa Maria Bertino)

Fiere & Co

Sana partner di Expo 2015 in difesa della biodiversità

L’annuncio ufficiale nel corso dell’ultima edizione, che ha registrato un boom di visitatori ed operatori. In primo piano filiera corta e prodotti vegan

di Rosa Maria Bertino, Agricoltura ottobre 2014

Il Sana ha trovato il suo "format" e punta deciso su Expo 2015.
I visitatori sono cresciuti del 36% rispetto al 2013, superando quota 43.500, con un +35% per gli operatori italiani ed un +28% per quelli esteri. In crescita anche gli espositori: +10% dall’Italia, +40% dall’estero.
Ma il segno di questa edizione resterà sicuramente l’accordo tra la Fiera di Bologna ed Expo, annunciato da Duccio Campagnoli, presidente di BolognaFiere e Maurizio Martina, ministro delle Politiche Agricole.
"Con Sana - ha dichiarato Martina - BolognaFiere sara` partner fondamentale del Padiglione delle Biodiversita` ad Expo 2015, un’area che raccontera` lo straordinario patrimonio di biodiversita` che l'Italia puo` vantare e il mondo ci invidia”.
Appuntamento doppio, quindi: da maggio ad ottobre ad Expo 2015 ed in settembre al Sana 2015.
La quattro giorni del bio al Fiera District ha registrato anche un cambio di clima. C’è stato grande fermento, molte novità, molte new entry.
"Il risultato è stato veramente positivo - ha dichiarato Marco Momoli, direttore di Sana -  al di là delle più rosee aspettative. Con il lavoro fatto in questi anni, abbiamo trovato il punto di equilibrio tra operatori professionali e pubblico. Un pubblico attento, motivato, interessato. Ma questo è il risultato del cambio di strategia fatto nel 2011, quando abbiamo deciso di qualificarla e focalizzarla sull’alimentazione biologica e sulla cosmesi bio e naturale, eliminando tutti gli altri aspetti”.
Girando per Sana la cosa che più colpiva era il numero di visitatori sparsi in tutti i padiglioni, perché in ognuno c’erano veri e propri poli d’attrazione. Per esempio al
padiglione 33, i colorati banchi di oltre 160 produttori italiani ed esteri collegati ad EcorNaturaSì, su un’area di più di 3.000 metri quadri. E il supermercato NaturaSì che ha battuto 8.000 scontrini e venduto 5 quintali di pizza e 5 di pane, solo per dare un’idea. Nei padiglioni 31 e 32 gli altri protagonisti della distribuzione bio in Italia. Al 34 l’area vegan. Al 35 la cosmesi.
In crescita i prodotti vegan. Singole referenze come la prima maionese e il primo cacio, entrambi di mandorle, della Fattoria della Mandorla di Bari; superfood crudi come le innovative barrette e le granole dell’esordiente Ambrosiae di Ascoli; intere linee come GOvegan della fiorentina Probios. Debutto a Sana anche per Veggy Days, rete di ristoranti bio-veg in franchising, con due locali, uno a Desenzano del Garda, uno a Cesena, che diventeranno una decina entro il 2015.
Sempre più forte l’accento sulla filiera corta. Progeo di Reggio Emilia ha presentato Electa, farine di grano tenero, grano duro Senatore Cappelli e farro, tutte macinate a pietra. Terre e Tradizioni di Enna ha aggiunto nuove referenze nella vasta gamma di prodotti a base di antichi grani siciliani. Sul versante del functional food, la Romagnola di Ferrara, dopo la pasta con canapa sativa ed equiseto ha portato quella a ridotto contenuto calorico, con grano duro, segale, soia e baobab. E il premio Sana Novità? È andato a Cacao Crudo di Roma, per il suo ciccolato crudo, artigianale, gourmet.