Blog

Massimo Govoni, amministratore unico di Bioqualità SG che organizza e coordina i corsi di Accademia Bio. (Foto: Bioqaulità SG)

Associazioni

Accademia Bio: un ponte tra formazione e lavoro

Nata su iniziativa di FederBio e Banca Etica, i corsi sono affidati al socio Bioqualità SG. Per il 2014-2015 si è puntato sull’ampliamento dell’offerta, con un programma di 16 attività

di Rosa Maria Bertino, Agricoltura novembre 2014

La differenza tra chi cerca un lavoro e chi l’ha già trovato, può passare da un corso di formazione. Come quello per diventare tecnico ispettore del biologico, profilo richiesto, per il quale non basta essere agronomi o periti agrari. 
La differenza tra un’attività in crisi ed una in crescita, la può fare un corso di formazione. Magari per decidere di convertire le proprie vigne e produrre vino biologico, sempre più richiesto sui mercati internazionali.
E’ per dare risposte alle nuove professioni ed alle nuove richieste dei mercati, organizzando una vera e propria rete di conoscenze ed esperienze, che a Bologna è nata Accademia Bio, scuola di specializzazione in agricoltura biologica e biodinamica.
Avviata nel 2011 da FederBio e Banca Etica, dal 2013 Accademia Bio ha delegato l’organizzazione ed il coordinamento dei corsi al socio Bioqualità SG di Bologna.
"Non si tratta di corsi una tantum o con un solo indirizzo professionale - conferma Massimo Govoni, amministratore unico di Bioqualità SG - ma di una proposta formativa specializzata, continuativa ed articolata. Un’esperienza innovativa nel panorama nazionale. L’interesse è alto e c’è un crescendo di corsi e di iscritti. L’obiettivo è fare informazione e formazione a tutto il settore, con corsi divulgativi e specialistici, per la formazione di tecnici ispettori, sulle filiere produttive, sulla nuova imprenditoria e sulle strutture ricettive”. 
Tutti i corsi (il calendario completo è su www.federbio.it, sezione Formazione) hanno una parte importante dedicata all’esperienza pratica, a contatto con le realtà produttive. Ed i docenti vengono selezionati non solo per la conoscenza teorica dell’argomento, ma soprattutto per l’esperienza lavorativa consolidata nel settore. Tra questi, Massimo Benuzzi e Carlo Bazzocchi esperti di mezzi tecnici bio della prima ora e lo chef Nicola Michieletto, che da anni propone una cucina biologica e salutista.
"Nel 2013-14 - continua Govoni - abbiamo organizzato otto corsi con una decina di docenti e 90 partecipanti, soprattutto agronomi ma anche periti agrari, con il riconoscimento di crediti formativi utili nell’ambito della formazione professionale permanente.
Per il 2014-2015 abbiamo investito molto nell’ampliamento dell’offerta formativa, con un programma di 16 corsi che impegnano una ventina di docenti. 
La formazione per tecnici ispettori continua su tre profili: produzioni vegetali, industria alimentare e produzioni animali. Per quest’ultimo profilo abbiamo mirato il programma a supporto della figura del veterinario. E’ infatti molto importante che l’attività ispettiva presso le aziende zootecniche sia effettuata da veterinari, categoria storicamente poco rappresentata nel mondo del controllo.
Proseguono anche i corsi sulla conoscenza e la gestione ottimale dei mezzi tecnici biologici in agricoltura. E puntiamo sempre sulla formazione per la viticoltura biologica e la produzione di vino biologico certificato, per trasformare una possibilità normativa in opportunità di mercato.
Tra le novità i corsi sulla cucina biologica, che può fare la differenza nella ristorazione, qualificando e diversificando l’offerta e valorizzarndo i prodotti del territorio.
Altri nuovi corsi sui temi più attuali per la nuova imprenditoria - conclude Govoni - nascono dall’accordo con la Scuola di Economia Civile di Firenze, come quelli sulla responsabilità civile nell’impresa, sull’economia civile e la finanza etica, sul ruolo della donna nelle imprese e nelle organizzazioni”.
Le sedi? Bologna, Roma e Firenze, a cui si aggiungono ora varie province lombarde, grazie all’intesa con Enaip Lombardia. Sempre nella logica della rete.