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L'immagine di copertina del report Healthy e Bio Trends 2024 di Food.
Mercato
I 10 trend su bio e green economy, tra alimentazione e benessere
Le risposte di Bio Bank a Food sugli scenari del bio per il report Healthy e Bio Trends 2024
di Rosa Maria Bertino – 18 settembre 2024
Il binomio alimentazione-benessere resta centrale nelle scelte dei consumatori, come confermano i 10 trend che aprono Healthy e Bio Trends 2024. Interessanti gli approfondimenti sul mercato del bio e sulla green economy, con i contributi di Nomisma, EY, Lidl, EcorNaturaSì, FederBio, AssoBio, Mintel e Bio Bank. Questi i 10 trend individuati da Food: AAA Info cercasi, Nutrizione performante, Stop al cibo ultralavorato, Ortofrutta überalles, Young generation, Beverage evolution, Plant based for Horeca, Food safety per tutti, De-consumo, Potere ai data.
L’approfondimento tracciato da Bio Bank analizza le tendenze del mercato bio, la dinamica diversificata dei vari canali distributivi, le potenzialità della ristorazione collettiva, il ruolo trainante dell’export e il ruolo chiave che il biologico gioca nelle marche del distributore.
Ecco le risposte che abbiamo dato alle domande della giornalista Mariangela Latella.
Il mercato del biologico italiano è resiliente. Resta saldo anche in tempi di crisi epocali e globali, in uno scenario di incertezza crescente a ogni latitudine. Nel 2023 è infatti salito a 9,1 miliardi di euro con un incremento dell’8,7% rispetto al 2022 e del 36,2% rispetto al periodo pre Covid (2019).
Sempre diversificati gli andamenti fra consumi domestici, consumi fuori casa ed export, come evidenzia il Focus Bio Bank – Supermercati & Specializzati 2024 con le elaborazioni dei dati Nomisma per Osservatorio Sana.
I consumi domestici salgono a quota 4,2 miliardi di euro (+6,7% sul 2022). Appena un punto in più dell’inflazione media, che allenta la morsa scendendo al 5,7% rispetto all’8,1% del 2022, in un contesto dove le vendite di beni alimentari crescono a valore, ma calano a volume. La ripartizione per canale di vendita vede in testa la grande distribuzione con 2,4 miliardi di euro (+7,9%). con in prima fila i discount dove la crescita è più accentuata (+12%) e in coda drugstore (-5%) ed e-commerce (-4%) in flessione.
Seguono i negozi specializzati 0,9 miliardi di euro (+4,5%) e gli altri canali retail 0,8 miliardi di euro (+5,7%).
Prosegue la ripresa dei consumi fuori casa, che arrivano a 1,3 miliardi di euro: +18% sul 2022, +90% sul 2019. E continua la crescita dell’export, che raggiunge 3,6 miliardi di euro: +8% sul 2022, +50% sul 2019.
La ristorazione collettiva può rappresentare un volano formidabile per il settore bio. Secondo Ifoam Organics Europe sarà difficile centrale l’obiettivo del 25% di superfici bio nell’Unione Europea entro il 2023 senza cambiamenti significativi nei piani strategici della politica agricola comune.
L’Italia, invece, non è così lontana dall’obiettivo, avendo già raggiunto il 18,7% di superfici dedicate al bio nel 2022. Ma anche in questo caso solo le scelte politiche possono incentivare e supportare il bio, stimolando istituzioni ed enti perché introducano sempre più prodotti biologici nelle mense pubbliche.
L’Italia ha mantenuto il suo ruolo guida nell’export anche nel 2022: è infatti al primo posto in ambito europeo con 3,4 miliardi di euro, seguita a distanza dalla Spagna con 1,7 miliardi di euro e dalla Francia con 0,9 miliardi di euro, secondo i dati Fibl-Ifoam.
Un primato che trae la sua forza da altri due primati. Il nostro Paese è infatti in testa in ambito europeo anche per numero di produttori con 82.600 aziende e soprattutto per numero di trasformatori con 23.600 imprese.
Per quanto riguarda la grande distribuzione l’offerta di alimenti biologici con la marca del distributore conferma il suo ruolo salutistico-ambientale e mantiene la sua posizione come documenta ampiamente il Focus Bio Bank - Supermercati & Specializzati 2024 ricco di dati, infografiche e contenuti autoriali.
In anni difficilissimi, con la tensione e l’attenzione massima sui prezzi, l’offerta dei prodotti bio ruota sempre intorno alle 6mila referenze. Nelle 24 catene censite da Bio Bank nel 2023 tra supermercati e discount, compresa una di drugstore, sono 6.073 le referenze di alimenti bio rilevate (6.046 nel 2022).
Nel 2019 le referenze bio con la marca del distributore erano 4.686 con una crescita del 30% negli ultimi cinque anni. Coop mantiene saldamente il primo posto anche nel 2023 con 1.050 referenze e Dm il secondo con 879, mentre al terzo sale Carrefour con 452 referenze.