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The Alternative Burger Collective (ABC), food truck di veg burger nell’area olandese ad Expo. (Foto: Bio Bank/Rosa Maria Bertino)

Ristorazione

Ristorazione on the road con i camion del cibo

Expo ha reso omaggio a questo fenomeno che sta riscuotendo successo anche nel nostro Paese. Offrono prodotti artigianali e tipici ma non manca la declinazione salutistica e vegana

di Rosa Maria Bertino – Agricoltura – settembre-ottobre 2015

È l’ora del cibo on the road.
I food truck, veri e propri ristoranti itineranti, si fanno strada - è il caso di dirlo - anche in Italia.
Il fenomeno, celebrato nel film americano Chef, ha già al suo attivo manifestazioni ed eventi come lo Streeat Foodtruck Festival di Milano, l’app StreetEat per geolocalizzare le attività in ogni angolo d’Italia, siti come foodtruckitalia.it per scoprire come iniziare. E si inserisce a pieno titolo - complice la crisi - nel boom del commercio ambulante evidenziato da Confesercenti in una recente indagine.
Ad Expo, l’Olanda, patria dei miniristoranti su ruote, ha dedicato loro una piazzetta caratteristica e multicolore, mentre gli Stati Uniti, dove i "camion del cibo” sono diffusissimi, hanno un’intera area dal nome emblematico: Food Truck Nation. E nel padiglione francese ha esordito Le bistrot du Lion, il minivan firmato Peugeot, superaccessoriato come una vera cucina.
Moltissime le attività mobili che propongono e diffondono cibi artigianali, tipici e locali. Non poteva quindi mancare la declinazione salutistica, vegana, biologica.
Sara Samuel, torinese, chef di Cucinando su Ruote (cucinandosuruote.it), con l’inseparabile cucina Gigetta propone da un anno specialità vegane e vegetariane con canapa, in occasione di fiere, sagre ed eventi. Uno street food di qualità, che sposa tutte le potenzialità della canapa alla tradizione gastronomica locale.
Da poco più di un anno anche Francesca Delcò, di origini svizzere, ed Ezio Greggi di Forlì, con Rifocillo (rifocillovegan.jimdo.com), abbinano il piacere del cibo di strada alla scelta etica vegana. Con il loro vegan carrello partecipano ad eventi musicali e artistici nel raggio di 200 chilometri. Preparano soprattutto panini veg, utilizzando molti ingredienti bio.
Chiara Quiri e Alessandro Beffa, originari di Mantova, hanno invece ideato la pizzeria mobile con forno a legna A Casa di Bio (acasadibio.it). Lei infermiera professionale, lui impegnato in una associazione ecologica, hanno lasciato i rispettivi lavori per lanciarsi in questa avventura. "Siamo partiti da Reggio Emilia nel 2011 - racconta Alessandro - prima con il bar mobile, poi con la pizzeria. Ora le pizzerie itineranti sono due: una più piccola per le feste private dove sforniamo fino a cento pizze al giorno, l’altra più grande che arriva a trecento. In tutto abbiamo investito 25mila euro, grazie al finanziamento della cooperativa di finanza solidale Mag6 di Reggio Emilia. Abbiamo scelto produttori del territorio e materie prime quasi esclusivamente biologiche e di qualità. Da Reggio Emilia arrivano la birra artigianale Zimella e le farine di Binin, dalla province di Cremona e Ferrara le farine di Iris e Cerutti, dal modenese i formaggi di Casumaro e la passata di pomodoro di Zapparoli. Siamo in viaggio tutti i fine settimana da febbraio a novembre tra Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna, con qualche puntata nel nord della Toscana. Volevamo un lavoro dove poter esprimere le nostre idee, promuovere la cucina locale, vegetariana, sostenibile. E oggi questo è esattamente il nostro lavoro!”