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L’etichetta è frontiera comunicativa tra aziende e consumatori. Ma in assenza di una normativa europea è difficile districarsi tra cosmetici pseudonaturali e cosmetici bio. (Foto Natrue)

Certificazione - Evergreen

Cosmesi e detergenza bio tra certificazione e greenwashing

Gli standard privati e gli organismi di controllo per l'Italia, in assenza della normativa europea – di Rosa Maria Bertino – 20 marzo 2025

di Rosa Maria Bertino* – 20 marzo 2025

La cosmesi bio che avanza

Presente da sempre nei negozi di alimentazione naturale e nelle erboristerie, storicamente forte nell’e-commerce, la cosmesi naturale e biologica è in grande espansione. È protagonista nel canale specializzato delle bioprofumerie, che aumentano di anno in anno, e avanza a grandi passi sugli scaffali di iper e supermercati, nei discount, nelle catene specializzate di bellezza e igiene, nelle parafarmacie, in corner dedicati nelle profumerie. In assenza di una normativa europea, per i consumatori diventa davvero difficile districarsi tra prodotti pseudonaturali, con quantitativi esigui di ingredienti biologici, e prodotti realmente biologici. Ecco quindi l’importanza e il ruolo della certificazione volontaria, sulla base di standard privati o internazionali, certificati da organismi di controllo accreditati. Pur essendo disciplinari anche molto differenti, rappresentano l’attuale punto di riferimento.

Viva la trasparenza!

Secondo il censimento Bio Bank 2023 sono circa 470 le aziende che hanno fatto questa impegnativa scelta di trasparenza, facendo certificare oltre 14.000 prodotti di cosmesi naturale o biologica e più di 1.000 di detergenza bioecologica. Otto gli organismi di controllo italiani con propri standard sulla cosmesi, che certificano anche secondo altri standard privati italiani o internazionali, come Cosmos e Natrue. Sette quelli che hanno disciplinato anche la detergenza ecologica. Per la cosmesi esistono poi ulteriori standard che operano in altri stati europei, alcuni affermati anche in ambito internazionale.
L’unico sistema di certificazione europeo sulla detergenza ecologica è invece l’Ecolabel, centrato sull’impatto ambientale dei prodotti, così come accade per Nordic Swan, certificazione ufficiale dei paesi scandinavi.
Consulta l'elenco completo e aggiornato degli organismi di controllo che certificano prodotti cosmetici naturali e biologici e detergenti bioecologici, dei  disciplinari privati e degli standard, con tutte le informazioni di base.

Naturale, biologico, ecologico

Semplificando le indicazioni dei vari disciplinari, possiamo utilizzare queste definizioni:
• cosmetico naturale
contiene ingredienti di origine vegetale, animale e/o minerale non dannosi per la salute
• cosmetico biologico
contiene una percentuale variabile, che può essere dichiarata in etichetta, di ingredienti di origine vegetale e/o animale biologici certificati
• detergente ecologico
contiene ingredienti efficaci e sicuri per l’uomo e l’ambiente derivati da materie prime di origine vegetale o minerale, eventualmente anche biologiche.

Il grandissimo risultato è aver orientato la produzione convenzionale verso formulazioni senza ingredienti sgraditi, come parabeni, Sls e Sles, derivati del petrolio, Peg e siliconi. Fanno notizia gli ingredienti che mancano in un cosmetico non ancora bio, ma sempre più "verde”.


* Grazie a Carla Pinti (Ccpb) e Martina Polidori (Suolo e Salute) per la supervisione.