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Il pubblico in visita tra le corsie di Sana 2017. (Foto: Bio Bank/Emanuele Mingozzi)

Fiere & Co

Sana 2018: una fiera, tre anime, trenta edizioni

Per quattro giorni il cuore del made in Italy bio batterà a Bologna, dove la manifestazione è nata nel 1989

di Rosa Maria Bertino – 4 settembre 2018

Per quattro giorni il cuore del made in Italy bio batterà ancora una volta, anzi per la trentesima volta, a Bologna sotto le torri di Kenzo Tange.
Sana, manifestazione di riferimento del biologico italiano, apre infatti i battenti dal 7 al 10 settembre al centro del quartiere fieristico.
Nuovo il layout espositivo articolato su padiglioni gemelli: Alimentazione bio al 21-22 e 31-32, Cura del corpo naturale e bio al 25-26, poi Green lifestyle al 19. In tutto 52.000 metri quadrati.
Organizzata da BolognaFiere, con la collaborazione di FederBio, Sana ha il supporto di ITA (Italian Trade Agency) per ampliare anno dopo anno la presenza di buyer selezionati provenienti da tutto il mondo.


Sempre più internazionale

Lo sviluppo del biologico passa infatti sempre di più dai mercati internazionali. Su oltre 5 miliardi di vendite stimate per il 2017, ben 2,1 arrivano dall’export, ma con un tasso di crescita più elevato negli anni rispetto al mercato domestico, secondo dati Nomisma.
Il motore è il made in Italy in versione bio, così ricercato nel mondo per la sua innovazione e le sue eccellenze. Ecco perché Sana punta sempre di più in quella direzione. Quest’anno sono in arrivo buyer da ben trenta Paesi, con incontri B2B: Albania, Austria, Belgio, Canada, Corea, Danimarca, Emirati Arabi Uniti, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Giordania, Gran Bretagna, Indonesia, Kossovo, Lettonia, Montenegro, Olanda, Polonia, Russia, Serbia, Singapore, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Taiwan, Ungheria e Stati Uniti.


Dove va il mercato

Ma una vera fiera è anche informazione, ispirazione e formazione.
Appuntamento obbligato allora con l’Osservatorio Sana a cura di Nomisma, con il patrocinio di FederBio e AssoBio, in programma alle 14:30 di venerdì 7 settembre (Sala Notturno) per fare il punto sugli scenari di mercato.
Sotto la lente le abitudini d’acquisto di prodotti biologici e le risposte dei negozi specializzati per rispondere alle nuove esigenze dei clienti. Tra i numeri presentati anche i dati strutturali del settore (aziende certificate, ettari, orientamenti produttivi, ecc.) a cura del Sinab (Sistema d’Informazione Nazionale sull’Agricoltura Biologica) e le analisi di mercato di Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare).
Da non perdere per leggere le tendenze, l’area Sana Novità, dove le aziende presentano quest’anno oltre 950 nuovi prodotti (quadriportico del Centro Servizi). Una vetrina importante, da girare tutta dall’inizio alla fine, come fanno ogni anno i tanti visitatori, chiamati poi a votare i prodotti preferiti nelle varie categorie. A quelli con più preferenze va il Sana Novità Award, a cui si aggiungerà il premio speciale #BloggerForSana, assegnato dalle sei blogger ufficiali di Sana. La premiazione è prevista per domenica 9 settembre.
L’aggiornamento professionale ruota invece sui cinque convegni promossi da Sana Academy (Sala Bolero del Centro Servizi).


Il bio in fiera e in città

E per fare la spesa basta andare al Sana Shop (padiglione 32) lo spazio dedicato alla vendita dei prodotti, riservato solo alle aziende espositrici.
Torna anche l’appuntamento per il mondo vegano, il VeganFest organizzato in collaborazione con VeganOK, al padiglione 19.
Fitto il calendario di eventi diffusi in tutta  la città con Sana City.
Eco-Bio Confesercenti propone Eco-bio in Città, oltre 100 appuntamenti per 10 giorni all’insegna del biologico e del naturale; FederBio porta a Bologna l’ultima tappa della Festa del Bio; Ascom Confcommercio Bologna promuove le aperture prolungate di circa 40 ristoranti e negozi.

Per saperne di più