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Miniguida alle fonti di dati sul bio e sulla transizione ecologica

Alla scoperta delle principali realtà che elaborano in modo sistematico dati su biologico, crisi climatica, rischi globali, sviluppo sostenibile e transizione ecologica

di Rosa Maria Bertino – 22 maggio 2022 – aggiornato il 18 giugno 2023

Occhio ai dati

Senza informazioni non si va da nessuna parte, in uno scenario che cambia in modo così rapido, spesso repentino. L’informazione giusta può fare la differenza nell’orientare le scelte strategiche e di adattamento. Queste pagine presentano quindi le principali fonti, tra le più accreditate e affidabili, che elaborano in modo sistematico numeri, statistiche e informazioni sul biologico, soprattutto in ambito nazionale, ma anche a livello europeo e mondiale.
Si tratta di istituzioni, enti pubblici, organizzazioni, associazioni, istituti di ricerca, enti fieristici e società private. Il panorama è articolato e comprende intere banche dati (operatori, attività, mezzi tecnici e sementi) o semplici elenchi (importatori), pubblicazioni approfondite (dati strutturali, comparti, filiere, mercato italiano, mercati esteri) o ricerche mirate (osservatori), fino ai dati statistici veri e propri. Tutto liberamente consultabile sul web e spesso scaricabile in vari formati direttamente sul proprio computer. Completano il quadro le piattaforme di tracciabilità e quelle per l’internazionalizzazione, rilevanti per la sicurezza delle transazioni e la promozione dell’export.

Occhio alla CO2

La Miniguida si chiude con una selezione di fonti e strumenti rilevanti per l'aggiornamento su temi cruciali come la crisi climatica, i rischi globali, lo sviluppo sostenibile e la transizione ecologica. Perché è altrettanto strategico comprendere lo scenario generale, soprattutto ora che tutti i nodi vengono al pettine in rapida successione.
A nulla sono valsi gli allarmi degli ultimi cinquant’anni. Inascoltati gli scienziati del Massachusetts Institute of Technology che nel 1972 denunciano i limiti dello sviluppo nello studio The Limits to Growth. Inascoltato lo scienziato svedese Johan Rockström, direttore del Potsdam Institute for Climate Impact Research, che nel 2009 avverte del superamento di tre limiti su otto del sistema Terra, arrivati a sette su otto nel 2023. Inascoltata la scienziata e ambientalista indiana Vandana Shiva, che da decenni si batte contro gli Ogm e per la salvaguardia della biodiversità e nel suo ultimo libro Dall’avidità alla cura, pubblicato da Emi, denuncia i limiti del modello estrattivo di crescita economica.
E che dire delle Cop, le conferenze internazionali di negoziazione sul clima? Nel 1995, anno della Cop1 a Berlino, la concentrazione di CO2 nell’atmosfera era di 361 ppm. Nel 2023 è arrivata 425 ppm, mentre si prepara la Cop28 a Dubai, che sarà presieduta dall’amministratore delegato di una delle più grandi compagnie petrolifere al mondo. L’attivista svedese Greta Thunberg ha ragione da vendere quando dichiara prima della Cop26 "sono 30 anni che sentiamo bla bla bla...” e poi urla alla Cop27 di Glasgow "è solo ambientalismo di facciata!”.
C’è un solo numero da tenere d’occhio: la concentrazione di anidride carbonica in atmosfera, rilevata e pubblicata ogni giorno sul sito co2.earth. Lo afferma lo scienziato Stefano Mancuso, instancabile divulgatore dell’intelligenza delle piante e della stupidità umana: "Il punto fondamentale è il riscaldamento globale, perché la temperatura è il singolo parametro che influisce più di ogni altro su qualunque reazione chimica o fisica che avviene nell’universo”. E propone di piantare mille miliardi di alberi e convertirci tutti a una vita più ecologica.
In questa lentissima e faticosa transizione ecologica, mentre il tempo stringe, il movimento biologico continuerà a fare la sua parte.

Fonti di dati sul bio

Ecco l’elenco delle principali fonti di dati affidabili sul bio con i dati aggiornati al 31 maggio 2023. Per ognuna sono indicati i dati di base e le informazioni sul bio che rendono disponibili con i relativi link per la consultazione immediata.

Italia
  • AssoBio
  • Bio Bank
  • CambiamoAgricoltura
  • Confcooperative
  • Crea
  • FederBio
  • FederBio Servizi
  • Ice
  • Image Line
  • Ismea
  • Istat
  • Masaf
  • Nomisma
  • Rete Oip
  • Sana
  • Sian
  • Sinab
Europa
  • Eurostat
Mondo
  • Fibl
  • Ifoam

Italia

AssoBio, Associazione nazionale delle imprese di trasformazione e distribuzione di prodotti biologici e naturali fondata nel 2006 e associata a FederBio, realizza periodicamente indagini sull’andamento economico delle imprese associate e del settore, anche in collaborazione con NielsenIQ e Nomisma. Dati divulgati in occasione di fiere e convegni dedicati al bio.

È la banca dati del bio italiano, creata dalla casa editrice Bio Bank nel 1993. Raccoglie i dati di oltre 13.000 attività bio, pubblicate sul portale biobank.it nella sezione Banche dati e nella sezione Mappe con geolocalizzazione e sui Media Bio Bank consultabili su Issuu. Pubblica i report digitali Rapporto Bio Bank e Focus Bio Bank, oltre a Vetrina Bio Bank in tre edizioni (cartacea in italiano, digitale in italiano, digitale in inglese).

CambiamoAgricoltura è una coalizione nata nel 2017 per chiedere una riforma della Politica Agricola Comune (Pac) che tuteli agricoltori, cittadini e ambiente. Sono oltre 90 le sigle della società civile che aderiscono alla Coalizione, coordinata da un gruppo di lavoro che comprende le maggiori associazioni ambientaliste, consumeriste e del biologico italiane. Sul sito, nella sezione Download, sono disponibili analisi, pubblicazioni e documenti su transizione ecologica e Pac, oltre all’Atlante dei pesticidi 2023.

La Confederazione Cooperative Italiane (Confcooperative), una delle principali organizzazioni di rappresentanza e tutela del movimento cooperativo, nel suo portale dedicato Internazionalizzazione e Mercati, dal 2018 pubblica brevi report sul mercato degli alimenti biologici in vari Paesi del mondo, che formano la collana Export & Mercati. Nel 2022 sono stati pubblicati i report su Francia, Giappone, Germania, Italia, Olanda, Polonia, Regno Unito e Spagna.

Il Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria (Crea), è un ente di diritto pubblico vigilato dal Ministero delle Politiche agricole, nato nel 2015 dall’accorpamento tra Inea e Cra. Dedicato alle filiere agroalimentari, analizza l’agricoltura biologica in Italia nella corposa pubblicazione periodica Bioreport, della quale sono uscite otto edizioni, dalla prima del 2011 all’ultima del 2020.

La Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica (FederBio) è nata nel 1992 su iniziativa degli operatori di tutta la filiera dell’agricoltura biologica e biodinamica. Nel 2019 ha dato vita con Fibl all’Italian Input List, elenco dei mezzi tecnici utilizzabili in agricoltura biologica, gestito da Fibl. Nel 2020 ha collaborato con Ice all’attivazione della piattaforma Ita.Bio, a cura di Nomisma, per supportare le imprese biologiche italiane sui mercati internazionali.

Nata nel 2017 per volontà di FederBio e AssoBio è una società di consulenza e servizi dedicati agli operatori della filiera biologica e biodinamica. Nel 2018 ha messo a punto FIP4, piattaforma di tracciabilità per la gestione delle filiere bio. Partner del progetto Abaco Group, Organic Services, Attivi Digitali. Nel 2021 ha realizzato con Image Line il portale Mezzitecnici.bio per la ricerca dei mezzi tecnici utilizzabili in agricoltura biologica.

Ice, Agenzia per la promozione all'estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (nota nel mondo come Ita, Italian Trade Agency), ente di diritto pubblico vigilato dal Ministero dello Sviluppo economico, pubblica ogni anno interessanti Note informative sui mercati dedicate al biologico in vari Paesi, europei e non. Per scaricarle dall’Area Clienti basta effettuare l’accesso con Spid per le persone fisiche o registrarsi come azienda. Nel 2022 sono stati pubblicati i report su Paesi Bassi e Regno Unito, nei primi mesi del 2023 quelli su Austria, Cina e Germania.

Nata nel 1988 è una società privata che crea e gestisce servizi internet, banche dati e e riviste online per l’agricoltura. Nel 2021 ha realizzato con FederBio Servizi e gestisce il portale Mezzitecnici.bio per aiutare gli agricoltori biologici nella ricerca di mezzi tecnici per la nutrizione e la difesa presenti nell'Italian Input List. Contiene informazioni tecniche dettagliate dei prodotti ricercabili per azienda, nome commerciale, coltura e patologia.

Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare), ente pubblico economico sottoposto alla vigilanza del Ministero delle Politiche agricole, effettua indagini periodiche sul mercato e sui consumi di prodotti biologici anche in collaborazione con NielsenIQ, nell’ambito delle attività di analisi dei mercati agroalimentari. I dati sono disponibili sul sito nella sezione Settori, alla voce Biologico. Dal 2020, nel quadro del progetto FiBio (Filiere Biologiche), elabora analisi sulle principali filiere agroalimentari biologiche. Pubblicate quelle su carne bovina, latte, olio d’oliva, pasta, pomodoro da industria e vino. Nel 2023 ha presentato l’indagine Il biologico nella ristorazione commerciale, in collaborazione con Fipe e AssoBio. 

L’Istituto nazionale di statistica (Istat), ente di ricerca pubblico, dal 2000 ha incluso anche l’agricoltura biologica nel Censimento generale dell’agricoltura, a cadenza decennale, e nelle indagini biennali tra un censimento e l’altro, ovvero le indagini campionarie sulla Struttura e Produzioni delle Aziende agricole (Indagini Spa). Dati da cui emergono statistiche non allineate con quelle annuali del Sinab, per le differenti modalità di raccolta dei dati: notifica per il Sinab, autodichiarazione volontaria per l’Istat. Dopo il 7° Censimento generale dell’Agricoltura del 2021, l’ultimo a cadenza decennale, il rilevamento è diventato annuale e basato su un campione rappresentativo di aziende agricole selezionate, non più generale.

Il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) nella sezione Qualità del sito, alla voce Prodotti biologici, dedica spazio agli aggiornamenti normativi e alle novità del settore. Pubblica inoltre l’Elenco Importatori da Paesi Terzi, aggiornato periodicamente e scaricabile. Nella lista aggiornata al 23 maggio 2023 sono riportate 573 aziende autorizzate all’importazione di prodotti biologici da Paesi terzi. Alla voce Bando mense scolastiche biologiche si trovano invece bando, normativa, procedura per le domande e ripartizione annuale del Fondo mense scolastiche biologiche.

Nomisma, istituto privato di ricerca in ambito economico, realizza da anni studi sul biologico per fiere come Sana o associazioni di imprese come Assobio. Attraverso Wine Monitor, osservatorio permanente dedicato al mondo del vino a cui si accede per abbonamento, diffonde gratuitamente numeri e tendenze sul vino biologico in occasione di Vinitaly. Dal 2020 cura la piattaforma Ita.Bio, promossa da Ice in collaborazione con FederBio. Uno strumento che supporta lo sviluppo strategico del biologico italiano sui mercati internazionali e offre numeri e scenari dei principali mercati. Sono disponibili i materiali dei webinar su Canada, Cina, Emirati Arabi, Giappone, Scandinavia, Stati Uniti. Basta iscriversi per ricevere tutti gli aggiornamenti.

La rete Oip è un contratto di rete al quale aderiscono otto organismi di controllo del biologico (Abcert, Bioagricert, Bios, Ccpb, Ecogruppo Italia, Icea, Sidel, Suolo e Salute). Attraverso la propria piattaforma di tracciabilità denominata Oip (Organic Integrity Platform), verifica la congruenza tra produzioni e transazioni per le filiere considerate a rischio più elevato di frode.

Sana, fiera di riferimento del biologico italiano nata a Bologna nel 1989, presenta ogni anno i dati dell’Osservatorio Sana, per il monitoraggio dell’agroalimentare biologico in Italia e all’estero. Il progetto, promosso e finanziato da BolognaFiere a partire dal 2012, è curato da Nomisma. Dal 2019 i dati vengono diffusi nel quadro dell’evento Rivoluzione Bio e sono scaricabili dal sito dedicato con una semplice registrazione.

La banca dati del Sian (Sistema Informativo Agricolo Nazionale) denominata Elenco degli Operatori Biologici Italiani è stata istituita con decreto del Ministero delle Politiche agricole nell’ambito del progetto per l’informatizzazione dei dati sull’agricoltura biologica. È operativa dal 2010 ed è l'unica fonte ufficiale con valore giuridico sugli operatori biologici. È gestita dalla società Sin e consultabile sul sito del Sian, il sistema informativo unificato di servizi del comparto agroalimentare. La banca dati contiene tutti gli operatori biologici certificati, oltre 86.000, poiché è aggiornata sulla base delle notifiche presenti nel Sib (Sistema Informativo del Biologico). La notifica di inizio attività biologica è infatti il primo passo obbligato che un operatore deve effettuare per entrare nel sistema di controllo del biologico, come illustrato nell’articolo Agroalimentare: 10 tappe per ottenere la certificazione bio. Per ogni operatore è possibile visualizzare i documenti di certificazione rilasciati dal relativo organismo di controllo, per verificare se un operatore è biologico, da chi è certificato, per quali produzioni e anche fare ricerche storiche. Gestisce inoltre la Banca Dati Sementi Biologica, prima affidata al Crea, per verificare la disponibilità delle sementi bio sul mercato e il Registro Fertilizzanti consentiti in agricoltura biologica.

Il Sinab (Sistema d’Informazione Nazionale sull’Agricoltura Biologica) è un progetto del Ministero
delle Politiche agricole gestito da Ismea e Iamb (Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari). Sul sito del Sinab, nella sezione Bio-Statistiche sono disponibili i dati statistici sul biologico in Italia: operatori, superfici, zootecnia, acquacoltura (statistiche elaborate dal Sinab), importazioni (dati trasmessi al Ministero dalle aziende importatrici) e prezzi (rilevazioni Ismea). Dal 2005 i dati rilevati sono raccolti nella pubblicazione annuale Bio in Cifre e presentati in occasione di Sana. Dal 2019 pubblica inoltre quaderni tematici dedicati alle principali filiere bio. Sono disponibili gli studi su cereali, olio d’oliva e vino, oltre a quello sulla ristorazione.


Europa

Eurostat, l’Ufficio statistico dell'Unione Europea, una delle direzioni generali della Commissione europea, raccoglie ed elabora a fini statistici anche i dati ufficiali sull’agricoltura biologica negli Stati membri, consultabili nella sezione Data e nella sezione Publications. Da marzo 2022 si è aggiunta
la nuova sezione con le statistiche per il Green Deal europeo, il patto verde per limitare il riscaldamento globale e la perdita di biodiversità.


Mondo

Fondato in Svizzera nel 1973, Fibl (Forschunginstitut für biologischen Landbau) è uno dei principali
istituti di ricerca in agricoltura biologica al mondo. Pubblica statistiche e informazioni sul bio a livello planetario sul sito www.organic-world.net Dal 2000 pubblica l’annuario statistico The World of Organic Agriculture con i dati del biologico mondiale, in collaborazione con Ifoam. Dati che vengono presentati ogni anno alla BioFach di Norimberga, fiera internazionale del biologico. Nel 2019 ha dato vita con FederBio e gestisce l’Italian Input List, elenco dei mezzi tecnici utilizzabili in agricoltura biologica a norma con la legislazione europea e nazionale, che rispettano ulteriori requisiti decisi da Fibl e FederBio.

Ifoam (International Federation of Organic Agriculture Movements) è la rete del movimento biologico mondiale. Fondata nel 1972, associa oltre 800 organizzazioni appartenenti a più di 100 nazioni. Promuove l’interscambio di esperienze e idee, rappresenta il movimento biologico a livello mondiale. Collabora con Fibl alla realizzazione dell’annuario statistico The World of Organic Agriculture. La Membership Directory, con i riferimenti degli 807 affiliati nei sei continenti, è consultabile sul sito. Pubblica inoltre The Organic Certifiers' Directory con tutti gli organismi di certificazione attivi a livello globale e locale.
                                                

Fonti di dati sulla transizione ecologica

Di seguito alcune fonti, iniziative e strumenti utili, punto di partenza per approfondire temi nodali e correlati per comprendere il nostro tempo tra crisi climatica e rischi globali, sviluppo sostenibile e transizione ecologica. Perché serve uno sguardo ampio, oltre il biologico, che resta in tutta la sua centralità.

  • Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile
  • ASviS
  • Club di Roma
  • co2.earth
  • Emi
  • Fridays For Future
  • Green Deal europeo
  • Ipcc
  • Pik
  • World Economic Forum

Sottoscritta nel 2015 dai governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite, è un programma d’azione per lo sviluppo sostenibile fino al 2030, attraverso 17 obiettivi e 169 traguardi. Obiettivi globali interconnessi e indivisibili che bilanciano le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile: dimensione economica, sociale e ambientale.

L'Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) nata nel 2016, riunisce 300 organizzazioni della società civile. Pubblica ogni anno il Rapporto ASviS, un monitoraggio dello stato di avanzamento nel nostro Paese dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile. Ma anche uno strumento per far crescere la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030.

Fondato nel 1968, è un’organizzazione senza scopo di lucro a livello internazionale. È stato il primo forum internazionale a prefigurare le problematiche dello sviluppo su scala globale. Nel 1972 ha infatti pubblicato The Limits to Growth. Il rapporto, realizzato da un gruppo di scienziati del Massachusetts Institute of Technology (Mit), è divenuto pietra miliare nella denuncia dei limiti dello sviluppo. Le previsioni del rapporto, considerate irrealizzabili, si sono puntualmente verificate.

Il sito co2.earth, curato dalla società canadese Pro Oxygen, è attivo dal 2015 e pubblica i dati giornalieri sulla concentrazione di anidride carbonica in atmosfera. La rilevazione è iniziata nel 1958 grazie a Charles David Keeling, ricercatore statunitense nel campo della geochimica e della climatologia e prosegue ancora oggi dall'osservatorio di Mauna Loa (Hawaii) dell'agenzia americana National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa).
Nel 1995, anno della prima conferenza internazionale di negoziazione sul clima, la Cop1 di Berlino, la concentrazione di CO2 nell’atmosfera era di 361 ppm. Nel 2023, mentre si prepara la Cop28 di Dubai è arrivata 425 ppm.

L'Editrice Missionaria Italiana (Emi) fondata nel 1973, è l'espressione editoriale di quindici istituti missionari presenti in Italia e operanti in tutto il mondo. Nel 2015 ha pubblicato il libro-manifesto Transizione ecologica di Gaël Giraud, economista ed ecologista, direttore del Centro per la giustizia ambientale della Georgetown University di Washington. Il tema è stato approfondito anche in occasione del Festival francescano 2021 con un webinar dedicato. Nel 2022 ha pubblicato il libro Dall'avidità alla cura di Vandana Shiva, scienziata e ambientalista indiana.

Movimento ambientalista ispirato dalla giovane studentessa svedese Greta Thunberg. Con i suoi scioperi scolastici per il clima, iniziati nell’agosto del 2018 davanti al parlamento svedese, Greta denunciava l’assenza di politiche concrete contro la crisi climatica. Questa azione di protesta ha mobilitato in pochissimo tempo milioni di giovani di tutto il mondo che chiedono misure immediate per salvare la Terra.

Anche la Commissione Europea ha tracciato le sue priorità: sei in tutto, per il 2019-2024. La prima, il Green Deal europeo, punta a fare dell’Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050. Tra le azioni strategiche previste, due sono quelle dove l’agricoltura bio può giocare un ruolo chiave: Biodiversità, misure per proteggere il nostro fragile ecosistema, e Dal produttore al consumatore (From Farm to Fork), per garantire una catena alimentare più sostenibile.

L'Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc) è l’organismo delle Nazioni Unite nato nel 1988 per studiare il riscaldamento globale. Pubblica Climate Change, rapporto periodico di valutazione degli impatti dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi e sulla biodiversità, a livello globale e locale, con il relativo impatto sul benessere delle persone e sulla salute del pianeta.

Il Potsdam Institute for Climate Impact Research (Pik) è un istituto di ricerca finanziato dal governo tedesco che affronta il tema cruciale dell'impatto climatico con la valutazione dei rischi climatici e l'esplorazione di politiche e percorsi verso un futuro climatico gestibile. Lo scienziato svedese Johan Rockström, direttore dell'Istituto, già nel 2009 avvertiva del superamento di tre limiti su otto del sistema Terra, arrivati a sette su otto nel 2023 secondo lo studio Safe and just Earth system boundaries (Limiti sicuri ed equi del Sistema Terra) appena pubblicato sulla rivista scientifica Nature.

Il Forum economico mondiale è una fondazione privata senza scopo di lucro nata nel 1971. Associa 1.200 imprese, in gran parte multinazionali. Pubblica ogni anno The Global Risks Report, sondaggio condotto tra oltre 750 esperti e decision-maker dell’economia globale sui rischi percepiti per il nostro Pianeta: economici, ambientali, geopolitici, sociali e tecnologici. Vengono analizzati non solo i rischi emergenti, ma anche quelli che si profilano all’orizzonte e quelli potenziali.


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